Chi sono io, Mandrake

"E chi sono Mandrake?"

Inserito nella terza trilogia della perversione

 ANGELO CADUTO DAL CIELO

Testo inserito nel nuovo lavoro 

"Allora dimmi che cosa stai facendo, non so ma sono un po’ di giorni che non ti fai sentire, e non capisco il perché, sai che ci tengo a te, e tu sei sparito, senza un saluto?"

 Era doveroso.  Quando una ragazza, in chat sui siti d'incontro ti chiede cosa le faresti al primo incontro, non puoi rifiutarti di non risponderle, né le puoi rispondere sul sito stesso dove fa speculazione. Allora, ecco che le rispondi sul tuo blog privato, nell'illusorio tentativo di farle comprendere la differenza tra sesso speculativo e Sesso, come un atto non fine a sé stesso.

Subito dopo, segue la dimostrazione lampante di quanta perversione esiste nella nostra società attraverso il racconto di due speculazioni subite volontariamente per avvalorare la tesi sostenuta in miei diversi racconti, vedi introspezioni, l'esperienza di Giusy, atto riflessivo, la libertà repressa ed altri.

"Angelo caduto dal Cielo, ti hanno tagliato le ali per farti cadere sulle mie braccia?

 Non vedi dove sono? Son qui che ti sorreggo ed il tuo splendore mi annebbia la vista.

 Adesso ti depongo su un letto di piume. Il tuo vestito candido e trasparente lascia intravedere tutte le tue nudità.

Quanto sei bella!

 Ti denudo e tu non fai opposizione. Sai che sono il tuo angelo custode e che per niente al mondo ti farei del male.

 Mi avvicino al tuo viso e inizio a darti dei baci candidi, sulla fronte, sugli occhi, su quell nasino alla francese che mi fa impazzire; quando poggio le labra sulle tue tu vuoi che ti baci intensamente. Non è ancora ora.

 Bacio I tuoi capezzoli già gonfi dal desiderio, scendo su quell fiore che ti trovi in mezzo alle gambe e ti chiedo di girarti a pancia in giù.

 Tu ubbidiente ti giri ed io comincio a massaggiarti.

 Accompagnato da un suono musicale rilassante inizio a far scivolare le mie calde mani sulla tua splendida schiena. Quando si avvicinano sul dorso, sulla nuca tu esulti in un brivido di piacere. “Che bello!” Esclami. “Continua.”

 Entusiasta dalla tua reazione, mi esalto e riprendo a far correre le mani sulla tua schiena, lentamente scendo sui tuoi fianchi per poi risalire e sfiorarti la parte esterna dei seni. Sento che la tua eccitazione sale. E’ come il mercurio del termometro che con l’aumentare della temperatura sale anche lui.

 Mi avvicino alle tue natiche, belle turgide, gli do un puffetto e loro diventano rosa dal desiderio. Scendo lungo tutte le tue cosce, prima dal lato esterno e poi dal lato interno per sfiorarti le grandi labra.

Tu eccitata al massimo cerchi la strada per trovare il mio fallo.

“Calma, non è ancora arrivato il tuo turno.” Ti dico. “Sei tu la mia regina e devi essere preparata a dovere se effettivamente vuoi che il tuo re ti soddisfi. Quello che accadrà oggi non è una semplice scopata fine a sé stessa, non è sesso per sesso, è l’essenza dell’Sesso divino che voglio donarti. Girati.”

 Ho sotto gli occhi I tuoi seni ben sodi, I capezzoli gonfi di desiderio, I tuoi occhi languidi che mi dicono “prendimi”

 Sono tentato dal desiderio di possederti, ma neanche per me è giunto il momento.

 Le mie mani ricominciano a scivolare sui tuoi seni, carezzano lo stomaco, quell pancino che ti ritrovi, contemplano il tuo ombelico per fermarsi sul monte di Venere. Ti allargano le cosce e con I pollici aprono le tue grandi labra. A quell punto come per incanto schizza fuori il tuo bel clitoride gonfio, turgido ed inizio il connilingus che tanto desideravi."

 Fin qui la risposta al tuo “Dimmi”. Adesso vai avanti tu virtualmente o fisicamente.

Inserisciti nei commenti, mi farebbe molto piacere.